Sofad chiude il bilancio consuntivo 2024 con un Mol che cresce del 14,88%

Più di 2,8 milioni di euro di margine operativo lordo, in crescita sull’anno del 14,88%. È il fiore all’occhiello del consuntivo 2024 approvato giovedì scorso, 26 giugno, dall’assemblea dei soci di Sofad, la società della distribuzione intermedia (con quartier generale a Catania) che fa capo al gruppo Farvima. «Il bilancio» ha commentato il presidente Gaetano Cardiel «conferma un ormai costante, significativo trend di crescita, la cui ragione risiede negli investimenti in risorse umane e competenze, innovazione, ricerca, fonti rinnovabili. Continuano così  a crescere produttività,
qualità del servizio e margine, limitando l’incidenza del rialzo dei costi sul totale dei ricavi. Gestione manageriale, visione strategica, responsabilità sociale d’impresa, hanno dato forma e forza a un originale modello di business, incentrato su un “turbo-network” che sostiene le farmacie indipendenti e sulla collaborazione con centri di competenza al fine di elevare i livelli di innovazione, da applicare ai processi organizzativi aziendali e ai servizi sempre più evoluti per soci e clienti».

«Sofad è perno di una collaborazione vincente, sempre più proficua, tra distribuzione intermedia industria e farmacie, concepita per “fare sistema” e incarnata dal network Farmà Plus» ha dichiarato il direttore generale Alessandro Bruschi «siamo passati da 235 farmacie affiliate nel 2023 a 350 nel 2024, fino alle attuali 433, 172 delle quali in Sicilia, contribuendo a convertire il ruolo di Sofad da distributore classico a società di servizi ad alto valore aggiunto».

Renato De Falco, vicepresidente del Gruppo Farvima, valuta con favore i risultati conseguiti: «Grazie a un attento monitoraggio dei clienti, che consente la selezione di un fatturato di qualità, Sofad ha rafforzato il patrimonio, sbloccato crediti incagliati, ridotto le dilazioni ai clienti». «Il consuntivo 2024 di Sofad è di tutto rispetto» ha aggiunto Mirko De Falco, amministratore delegato del gruppo Farvima «che conferma coi numeri il valore strategico di un’integrazione tra farmacisti indipendenti e distribuzione farmaceutica mirata ad accrescere forza e opportunità di business».

Per qualificare ancor più la funzione di Sofad quale partner strategico di farmacisti e istituzioni sanitarie, l’assemblea dei soci ha integrato il proprio cda, con nuovi nomi, inserendo accanto ai presidenti di Federfarma Sicilia e Federfarma Enna, Gioacchino Nicolosi e Massimo Genco, e del presidente della Commissione farmaceutica dell’Asp di Catania, Sante Chinnici, il consigliere di Federfarma Catania Claudio Di Stefano e il presidente di Federfarma Agrigento Pietro Amorelli.

In aggiunta, è stato insediato un Comitato scientifico che annovera personalità di alto profilo professionale, culturale, scientifico: il presidente dell’Ordine dei farmacisti di Catania Gianni Puglisi, il presidente dell’Ordine dei farmacisti di Enna Sigismondo Rizzo, il direttore del Dipartimento di scienze del farmaco dell’Università etnea Rosario Pignatello, il segretario del Consiglio nazionale della Società farmaceutica del Mediterraneo latino Valerio Cimino, il direttore del Laboratorio di neuroinformatica e scienze cognitive dell’università di Messina Giorgio Grasso, il direttore della Business School London Pharmacy Academy Pierre Telleri, il medico Vito Digeronimo, già direttore del Dipartimento di emergenza dell’università di Catania, e il consigliere di Federfarma Caltanissetta Marco Granata.

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