Era il luglio 2024 quando un incendio distrusse il deposito di Latina della Farla, la società laziale che serve più di 800 farmacie tra socie e clienti. Un anno dopo è come se il tempo avesse fatto un giro su se stesso, perché è di due settimane fa la posa della prima pietra nel luogo dove sorgerà il nuovo stabilimento della cooperativa, un magazzino da cinquemila metro quadrati caratterizzato da un abbondante ricorso alle ultime tecnologie. Nuove le dotazioni e gli spazi ma invariata la location, ossia Latina, come spiega a Pharmacy Scanner il presidente di Farla, Roberto Pennacchio. «È una scelta di cuore, perché qui è dove siamo nati, ma hanno avuto il loro peso anche gli equilibri logistici: Roma e Viterbo si stanno facendo carico delle attività che Latina non può più assicurare, ma il baricentro della cooperativa è qui».

L’inaugurazione del cantiere, dunque, rappresenta per Farla l’inizio di un nuovo capitolo della sua storia. «Lo viviamo con fiducia e soddisfazione» riprende Pennacchio «e anche con orgoglio, perché abbiamo saputo reagire con prontezza ed energia a un vento che avrebbe messo in ginocchio molti altri». Il nuovo stabilimento sarà dotato di impianti automatizzati, spazi logistici ad alta intensità tecnologica e, in un edificio accanto già esistente ma in via di ristrutturazione, uffici capienti e attrezzati. «Il magazzino accoglierà soltanto l’attività logistica» specifica Pennacchio «le funzioni amministrative saranno concentrati nella struttura che ospiterà gli uffici. La fine dei lavori? Le previsioni dicono autunno 2026».

Invita all’ottimismo anche il consuntivo 2024 di Farla, che l’assemblea dei soci ha approvato nelle settimane scorse: spicca un attivo più che consistente (grazie anche all’incasso dei premi assicurativi legati all’incendio) ma rinfrancano anche gli altri parametri: «l’ebitda è buono e crescono fatturato e margine» conferma Pennacchio «visto che il bilancio si riferisce all’anno dell’incendio possiamo dire che ci siamo difesi. Ci aspettano altri due anni di sofferenza, questo e il prossimo, poi il nuovo magazzino dovrebbe permetterci di guardare al futuro con un po’ più di serenità. Ma sappiamo che possiamo contare sulla disponibilità e sullo spirito di squadra delle nostre farmacie socie».

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